Viste in giro (...) certe realizzazioni, mi azzardo a proporre il mio schema per un tendalino
E' una realizzazione che a me sembra semplice (tutte cuciture dritte) ed efficiente/efficace.
I
vantaggi funzionali:
- può essere appeso sotto il boma, semplicemente inserendo due fori quadrati o rettangolari per il passaggio di scotta randa e di vang); ma è più funzionale appoggiarvelo sopra, se possibile;
- è quasi completamente rigido; una volta montato, i teli non svolazzano; se lo fanno, è ora di toglierlo (ed è ora di toglier l'ancora...);
- copre l'intero pozzetto e in molti casi anche il tambuccio o una sua buona parte; consente così di godere del massimo spazio possibile, che sulle 'piccole' non è mai troppo, soprattutto quando si è fermi (e si usa il tendalino..) e se si hanno a bordo bambini o personaggi comunque 'delicati'
- se ne può regolare l'inclinazione laterale; il sole e il vento non vengono sempre da prua, lo sappiamo tutti...;
- la parte principale ('tetto') è piana; si evita la scomodità della 'capanna' tipo canadese, che obbliga chi è seduto sulle panche a star chinato;
- è dotato di 2-4 teli verticali, accoppiabili e staccabili, per regolare il flusso d'aria e/o l'esposizione al sole, sui due lati;
- è semplice da montare e smontare; su ciascuna barca può variare la corretta (pratica, veloce) procedura di montaggio/smontaggio;
- il 'tetto' va assicurato all'albero, alle sartie, alle draglie (vedi sotto), al paterazzo;
- i teli laterali possono essere assicurati alle draglie ma anche a bordo coperta (base sartie, strozzatori o altri punti fissi già presenti, gallocce, paterazzi (se sdoppiati);
- non richiede più di due persone; una, pratica, è sufficiente;
- le legature si fanno tutte con lo stesso nodo: un parlato, meglio ganciato per smontare tutto con rapidità;
- smontato, occupa essenzialmente lo spazio dei teli piegati; le parti rigide sono due aste, che trovano spazio ovunque sotto il pozzetto o sul cielo della cabina, e alla bisogna possono essere costituite da tangone e mezzo marinaio (in questo caso sarà meglio avere due mezzi marinai...)
- è economico: il costo sta soprattutto nel tessuto e non in marchingegni up-to-date (leggi: cari)
Svantaggi:
- ha un'aria 'trampdizionale'
, e per qualcuno questo può essere uno svantaggio;
- ha molte legature; tuttavia se ne possono legare prima (o soltanto) alcune, lasciandosi l'opportunità di 'rinforzare' e/o aggiungere teli laterali dove e se servono;
- ... ?
Allegato:
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Consigli- è bene realizzarlo in tela olona (ne esistono di varie pesantezze, e cucirlo con filo di nylon trecciato, se lo si trova;
- per gli occhielli - se ne trovano in plastica (Tr.Em.) - fare attenzione ad usare occhielli in vero ottone e non semplicemente ottonati; l'alluminio è una discreta alternativa, meno duratura;
- le giunzioni tra i teli possono essere realizzate con velcro, ma alcune legature sono comunque consigliate;
- per tenere ben uniti i teli laterali, il velcro può essere sostituito egregiamente da serie di 'automatici', rigorosamente in acciaio inox;
- è bene scegliere una tela di colore chiaro (crema-beige?): si accoppia con qualsiasi colore dello scafo
, si deteriora molto meno dei colori intensi e non costringe gli occhi ad un continuo adattamento tra esterno luminoso e interno molto più scuro.
Nota: l'estensione in lunghezza, definita dalle aste, può andare da pochi centimetri dall'albero (se montato sopra il boma l'estensione dipende dall'ingombro della randa ammainata) fino a una 20na di centimetri dal paterazzo (singolo o sdoppiato); è tuttavia possibile incorporare il passaggio del paterazzo semplicemente realizzando un'asola poppiera più profonda, in verde nel disegno.
Credo che le vostre valutazioni non possano che migliorare il tutto.
Grazie