viewtopic.php?f=3&t=5407&p=54387#p54387è la storia di un miliardario che si compera una barca da favola e ci va in giro.
alcuni aspetti mi hanno fatto riflettere
- perde 3 volte l'iphone in mare, non bestemmia neanche una volta, ma neanche poco poco e per sua fortuna c'è un negozio proprio lì vicino dove può acquistarne un altro, senza fare un estrattoconto, senza chiedere se si può comperare a rate e senza una bestemmia, neanche piccola piccola. E tutto perché? perché navigare senza iphone non si può proprio. è da incoscienti.
- il turismo di massa fa schifo, è per gente ignorante e rozza. Ah che belli i tempi in cui a viaggiare erano in pochi, solo chi se lo poteva permettere e non si trovavano tanti cafoni in giro e al ritorno nei salotti bene ti chiedevano notizie del paese che hai visitato.
- il marina di Istambul costa quasi 70 euro al giorno (mi pare), ma d'altronde....per 15 giorni ne vale la pena (70X15=fine della crociera per chiunque altro).
- per vedere il più bel tramonto di Istambul, bisogna cenare nel ristorante più "in" (e più caro) della città. quando si dice fare di necessità virtù.
- le barche di oggi è solo una questione di soldi, non di passione come una volta. (detto dall'armatore di un moody 44, modificato per ospitare un pianoforte al proprio interno.)
potrei continuare....come ha detto Sergio, questo è un libro per sognare, io ho voluto scrivere un libro per tutti.
Ciò non toglie che questo libro è stato recensito da repubblica, la stampa, e presentato a Napoli da De Magistris in persona.
Sulla banchina di Trieste, Joe rifletteva sul fatto che in effetti la nautica è fatta di gente con taaaanti soldi e il mercato che ne consegue....beh, è lo stesso.
Credo che purtroppo ci sia del vero
MA NOI TENIAMO DURO
Chi maligna che scrivo per invidia troverà sicuramente conferma
la parte più bella della presentazione è stata la lezione sul concerto di bach per Violoncello che racconta le onde del mare