Marinai di Terraferma

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Da giovane , diciamo 18-25anni mi ero appassionato all'ORIENTERING disciplina sportiva che come scopo aveva (in parole spicciole) lo scopo di andare da un punto ad un altro nel più breve tempo passando per varie stazioni (lanterne)con solo una carta topografica in bianco e nero e tra i vari accessori due bussole : una di rilevamento e una da carteggio ......
Venerdì scorso ho messo la mia bellissima bussola (regalatami per il mio compleanno) sulle guide del tambuccio e mi son dato , per gioco , alla navigazione .....
OK , dalle saline mi porto prua al vento isso le vele e punto verso l' Ottagono che sarà ad un chilometro . Fatalità l'angolo destro era a 0°, Nord secco ! faccio finta di non guardare più l'Ottagono (dimenticavo :isola artificiale Ex fortificazione , avamposto di forte S.Felice) e tengo rotta Zero gradi o 360 che dir si voglia.
La corrente di marea stava uscendo , e dovendo attraversare la bocca di porto calcolo la direzione della marea che mi portava fuori rotta .... correggo .... e sono ancora fuori a causa del ventaglio che fa la marea in quel imbuto ... ricorreggo e ... ho perso la pazienza
.... e qui la domanda : A voi cosa serve la bussola ?
Premesso che a terra si esegue la triangolazione tra il monte "x" ed il campanile "y" e trovo la mia posizione con cui determino la direzione da seguire ....
Partito dal punto "x" con rotta 90° , visibilità 5 miglia e fossi in mare aperto a dieci dalla costa , ... nessun punto di riferimento .... cielo coperto , vento al traverso costante , leggero moto ondoso ...... come faccio a trovare l'isola "y" con la sola bussola ??
incognite : innumerevoli correzioni di rotta causa il moto ondoso , scarroccio dovuto al vento di traverso e correnti che Dio sa quanto mi hanno portato fuori
.... un buon libro sulla navigazione ?

Zembo,
hai sollevato un problema molto difficile da risolvere su una barca piccolina: la correzione della deviazione della bussola.
Dico due cose:
1) non si va in mare senza la bussola opportunamente compensata;
2) è quasi impossibile compensare appropriatamente la bussola di una barca piccola.

Come puoi immaginare ne deriva un gran casino, che richiede lunghe spiegazioni. Meglio per ora che ti leggi qualcosa, anche solo su Internet. Poi magari entriamo nello specifico.
Ciao
L.

Se non vedi la costa anche non compensata una volta rilevata la rotta sul gps è utile, per non dire indispensabile al timoniere per mantenere una rotta. Ma tu fuori vista dalla costa non ci andrai mai.

Ergo: se vedi la costa la bussola non serve a nulla

effettivamente fuori portata visiva non ci vado , ma dovesse succedere che cadi in un banco di nebbia , come mi ha preso al Garda il GPS del cellulare è quel che è ....... e poi mi intriga di suo la navigazione non per dover complicarmi la vita .... cerco sempre informazioni da chi ne sa

Effettivamente l'unica volta che ho usato la bussola è stato proprio in un nebbione. Senza andare dritti era pressoché impossibile.
Ma a qual punto non è sufficiente rilevare sul gps la rotta e quindi portarla sulla bussola, la cosa deve farsi molto più seria e deve entrare in campo anche "Mancini"


Hai infatti già notato che senza una rotta opportunamente corretta tenendo conto di declinazione, deviazione, scarroccio e corrente diventa perfino controproducente affidarsi alla bussola.

Io la bussola, la uso per fare il "Figo" ma a volte, tanto è piccola, non riesco a trovarla....

Io non la uso ma mi piacerebbe tanto saperlo fare... A parte l'utilizzo primario e scontato che se ne dovrebbe fare... non può essere utile anche per valutare i salti di vento?

@Zembo: nel tuo testo "l'angolo destro..." che roba è?

In vista di costa la bussola non serve a nulla...
Buona partenza.

Poi:
- nei nostri mari/laghi, attualmente e per un bel po' di tempo ancora la declinazione magnetica è pari a circa zero (a memoria..);
- la deviazione, su una piccola e a condizione che non la installi sul motore o sulla batteria (??!!) probabilmente è zero anche lei; e se non lo è, ti attacchi...
- una piccola, se va bene, fa 12 miglia, o sbaglio? e allora tracci sulla carta e segui quella, salvo dare un'occhiata a prua finché non ci capisci qualcosa e correggi...
Lo so che sembro semplicistico, ma quando ce vo' ce vo'...

Poi, ancora:
- la corrente costante in direzione ed intensità - forse - può essere presuntuosamente inserita nei calcoli per determinare la Rb con qualche grado di attendibiità, ma (autocitazione) "segui quella, salvo dare un'occhiata a prua finché non ci capisci qualcosa e correggi..."
- quando invece la corrente è variabile, con costanza o no non lo saprai mai se non sei a bordo della Vespucci (eqipaggio numeroso, abile e comandato)... siamo daccapo e vedi trampquillamente ancora qui sopra, salvo scommettere prima sulla direzione dell'amica corrente e anticipare un angolo.. qualsiasi...

Mi vedo costretto a modificare il mio slogan preferito: Scotte in mano e occhi aperti...

Certo che sì, ma direttamente ed in modo affidabile solo se sei di bolina, più propriamente in bordeggio:
a) ti dà scarso (fiocco fileggia): guardi la bussola e poi poggi finché gonfia di nuovo e tu riguardi la bussola;
b) ti dà buono (ti chiede di lascare): gurdi, laschi finché punge, ricazzi un po' e riguardi la bussola.

Ma a che serve?

Se sei in bordeggio, la bussola non serve, a meno che tu non stia facendo una nvigazione lunga, e allora devi (dovresti) registrare tutti i salti e riportare sulla carta tutti i segmenti che sei costretto a fare dai salti (e/o dalla corrente)... quando mai ti succederà di farlo su una piccola?
Se non sei in bordeggio, non hai che da regolare le vele sul nuovo vento e proseguire per la tua Rb circa = Rv.

Insomma, non comprere una taktik, né disegna sulla coperta le linee di McLoughling (era lui? aiuto!), fatica e soldi sprecati...

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Alberto , da te è l'intervento che mi aspettavo
si , rileggendo non avrei capito neanche io ..... intendevo l'angolo destro dell'Ottagono
.......cerco tra le mie foto se lo trovo ....