Anzitutto, chiedo scusa per il ritardo portato su questo racconto, che ha lo scopo di rendervi partecipi di questa magnifica esperienza, ma dopo essere stato abbastanza assente in famiglia per preparare la trasferta, ora, ho dovuto adempiere ad alcuni impegni familiari e di lavoro. A questo proposito, vorrei ringraziare particolarmente mia moglie per la pazienza che ha portato negli ultimi mesi, ma d'altronde si sa, che dietro ad una grande impresa esiste sempre una grande donna che sopporta e asseconda "il retro della medaglia"
Programmino della trasferta:
-Giov. 17 luglio, partenza da Ferrara per Lisanza , cena con lo staff per ultime disposizioni per la partenza.
-Ven. 18 luglio, alaggio di Sam e carico sul mio carrello, pomeriggio riposino in attesa dell'uscita dal lavoro di Matteo e, dopo cena partenza alla volta di Berlino.
-Sab. 19 luglio, arrivo in mattinata e inizio pratiche di, conferma iscrizione, ritiro materiali, iscrizione alla stazzatura, istallazione del campo "base" presso il campeggio.
- Dom. 20 luglio, varo, uscitina di prova campo regata e cazzeggio per Berlino.
- Lun. 21 luglio, skipper meeting, regata non ufficiale di prova, e cerimonia d'apertura.
- Mart. 22 luglio, 3 regate
- Merc. 23 luglio, skipper meeting per regata long distance (21 Mn) e subito dopo partenza della stessa.
- Giov. 24 luglio, 2 regate.
- Ven. 25 luglio, 3 regate.
- Sab. 26 luglio, 1 regata, premiazione, alaggio barche, saluti.
- Dom 27 luglio all'alba, smontaggio tende e partenza per Lisanza.
- Lun 28 luglio, trasferimento di Sam, sul suo carrello e rientro a Ferrara.
COME E' ANDATA VERAMENTE
I protagonisti di questa bella avventura sono:
-(in barca), Matteo Vanelli (skipper), Giulio Fabbro (prodiere), Giacomo Biganzoli (tattico).
-(a terra), io (autista,uomo di fatica, corrispondente e factotum), Alessio (mio figlio, aiutante del factotum), Paddy (addetto stampa, dall'Italia, sofferente per non essere a fare anche lui il factotum........
o per la birra e le teutoniche, non so
........., Chiara e Fabiola (le "Personal Planner"), Robel (figlio di chiara) e Andrea (figlio di Fabiola), Paolo Lodigiani (progettista e costruttore di Sam nonchè sostenitore in parte del progetto, e tifoso negli ultimi due giorni).
-(la barca) Sam ITA3, progetto di Lodigiani del 2000 (non degli anni 80 come è stato sostenuto erroneamente) e costruita nel 2001 dalla BCA Demco kit.
Analizzando la mappa del lago di Havel e tenendo conto della distanza tra lo yacht club ghotia e il campo di regata, abbiamo pensato che un gommone di appoggio avrebbe fatto comodo, sia per dare appoggio alla barca che gareggia, sia per rimorchiarla (dato che il motore è uno dei pesi che è meglio evitare). Per il motore, va benissimo il mio vecchio 5 cv e il gommone, che vuole rigorosamente a ciglia smontabile poichè non avremmo potuto trasportarne uno su carrello. Il club Goronautica (che adesso si chiama Circolo Nautico Gorino) ne ha uno da riparare e mi offro di ripararlo in cambio di averlo in prestito per la trasferta.
Dato che il vecchio Zodiac aveva il problemino dello scollaggio di una parte del fondo, lo riparo e lo lascio gonfio, montato di paglioli, al sole, e quando vado per piegarlo e metterlo in auto, mi rendo conto che, le mie riparazioni hanno tenuto benissimo.......tutto il resto......NO.
Parte immediatamente e freneticamente una ricerca, da parte di tutto l'equipaggio e sostenitori, di un gommone adatto alle nostre esigenze. Mi telefona Matteo, dicendo di averne trovati due: uno zodiac di 4 metri e 20 e un tenderino esattamente la metà mt. 2,10.
Visto che la fortuna è cieca e............decidiamo di prenderli tutti e due.
Bene, ore 16 del 17, SI PARTE!!!!! Io e il mio piccolo aiutante, Alessio, attacchiamo il carrello e partiamo alla volta di Sesto Calende , dove, a cena a casa di Matteo ci aspettano Matteo, Giulio, Giacomo, Chiara, Fabiola e dopo cena, Davide (Gianduia) e famiglia, che ci ha offerto, in prestito, la sua mega tenda, che abbinata a quella di Paddy e al camper di Chiara, ha contribuito alla formazione del "villaggio Italia" a Berlino.
La serata è piacevole (cena ottima dalle mani di Chiara e Fabiola) e anche se ci siamo prefissati di andare a nanna presto, il dopo cena è stato piuttosto laborioso.........ultima mano di vernice al timone (dato che è stato modificato nel profilo dal nostro skipper che è anche ingegnere aerospaziale), gonfiaggio dei gommoni......per vedere se passano la notte
.
La mattina successiva, abbiamo, Matteo in ufficio a espletare il suo dovere di inge. (il venerdì di ferie non gliel'hanno proprio dato), io e il mitico Paddy in cantiere a disalberare e caricare Sam sul mio carrello, Giulio in giro per negozi e cantieri a prendere le ultime attrezzature di coperta per ottimizzare alcune cose riscontrate in allenamento.
Finito di caricare tutto su barca e carrello, e dopo esserci sciolti al sole cocente
(Paddy mi avrà perso almeno 3 kg), decidiamo di dichiarare chiusi i lavori e, Paddy torna verso Arese, io e Alessio andiamo a casa di Matteo, dove dopo pranzo crolliamo in un sonno catalettico da divano, in attesa che Matteo tornasse dall'ufficio. Al suo ritorno, pizza e finalmente dopo cena, si parte per affrontare i 1040 Km che ci separano da Berlino.
Allegato:
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.....ovviamente continua.........