Paddy niente di tutto questo esiste su un 21 e mi pare nemmeno su un HC più piccolo... a parte il pezzo sulla terza foto che invece del perno filettato di un arridatoio monta una barra inox forata nella lunghezza.
In testa d'albero c'è un unico pezzo costituito da una piattina inox da almeno 3 mm di spessore sagomata sul profilo dell'albero e montata inclinata secondo le linee di forza che agiscono sull'albero stesso in navigazione. Questa è fissata con mi pare 4 o 5 rivetti del 5 per lato (è più facile che si strappi l'albero che venga via quella). Questa termina nella sua parte anteriore con un prolungamento forato sul quale alloggia un mega grillo (che credo ci puoi sollevare un'auto). Su questo ce ne sono montati ltri: uno per lo strallo, due per la sartia e i trapezi di un lato, uno per le sartie e itrapezi dell'altro, anche questi di una certa dimensione..
La soluzione di cui parla Joe è proprio quella che tante volte abbiamo preso in considerazione. Mai adottata però perché mentre in testa puoi assicurare il tessile in un'altro punto diverso da quello che regge le sartie, sulle lande non hai altro punto che quello annegato nella vetroresina e che coincide con quello delle sartie. Poiché secondo me, a patto di averle sempre in buone condizioni, le sartie è molto difficile che si spezzino, la causa principale di perdita delle stesse sta nel cedimento di un grillo (cinese) o nello strappo della landa dalla vetroresina (anche questo improbabile). Se poi per troppa sollecitazione o, più facile, per usura trascurata, dovesse in qualche modo partire il cavo d'acciaio, non credo che il tessile; che a quel punto andrebbe in tensione, resisterebbe molto di più. Anzi probabilmente gli andrebbe dietro per lo strappo.
A sostegno di questa che, specifico, rimane solo una mia personalissima teoria, posso dirvi che quando l'altro nostro 21 Yaman, fece la capriola di prua a largo del Circeo, quando si riuscì a raddrizzarlo con l'aiuto della guardia costiera, quello che si spezzò fu proprio l'albero mentre le sartie rimasero intergre in ogni loro punto.
Forse questa teoria vale soprattutto per i multiscafi dove il piede d'albero poggia sulla traversa prodiera quindi ben sopra la linea di galleggiamento e il centro velico, su cui è maggiore la spinta del vento, è più vicino al fulcro. Sulle derive, così a naso, forse sarebbe più utile studiare un modo per montare delle sartie di rispetto perché l'albero affonda nello scafo fino alla chiglia costituendo più un tutt'uno con la barca. Ripeto, a naso! Senza calcoli ingegneristici che sinceramente io non sono in grado di fare..
Mi viene in mente la teoria delle leve