Marinai di Terraferma

spesso l'anima serve quasi solo come "riempitivo" per dare la forma alla vetroresina..
la resistenza meccanica e' data dall'incremento del momento d'inerzia della sezione piu' che dalle caratteristiche fisiche dell'assieme core/VTR...
Solo dove le strutture sono bidimensionali (es. la coperta in sandwich senza possibilita' di incrementare il modulo di interzia della sezione trasversale) allora serve che core e VTR siano una cosa sola e che il core faccia il suo mestiere.

In tutti i "rinforzi" tipo quelli che in quel micropomo sono spezzati, il lavoro lo fa quasi solo la VTR.


appunto...

a parte l'utilizzo della resina epossidica... (mi accontento della vinilestere)
Wyoming ha spiegato bene quel che intendevo io come riparazione...

Non trovo motivo di riempire dentro le crepe... quello che tiene sara' all'esterno..

I rinforzi originali erano in resina poliestere e mat.
Di sicuro usare il biassiale li rendera' molto piu' resistenti, ma stendere il tessuto per quelle curve e' molto difficile.. (piegano su due assi e quindi non si riuscira' mai a far aderire bene la stuoia...)
molto piu' semplice mettere un po di strati in piu' di MAT....

effettivamente la curvatura e la posizione complicano le cose, comunque bisogna sempre andare a pressare gli strati per garantire la giusta aderenza ed eliminare la resina eccedente. sulle canoe ho usato anche il nastro di fibra di vetro da carpentiere, costa poco ed è molto robusto, ovviamente deve essere applicato in diversi strati incrociati.
una volta asciugato tutto si gratta via la resina eccedente.

penso non sia questo il caso ma su barche anche di cantieri famosi è capitato di vedere economie ingiustificabili sulla vtr. anche sul gommone a cui abbiamo rifatto le traverse il marciume dell'anima causò il cedimento della struttura. io a vedere la costruzione non mi sarei mai fidato a farlo riparare. come anima usammo polistirene poichè dovrebbe assorbire meno del poliuretano. per facilitare la stesura ed irrobustire la struttura sostituimmo gli spigoli laterali con un segmento dritto. in questo caso sarebbe però sconsigliabile perchè ruberebbe spazio.

Ottimo grazie ragazzi !!!
E per quel che riguarda il puntone, cosa devo controllare? É abbastanza solido anche se l'albero non é ancora issato. Un po' di ruggine sulla parte filettata ma niente di allarmante..

Un'altra domanda.. cosa sono quei parallelepipedi di vetro resina sulla sentina? Sono tutti irregolari, ma avranno uno scopo, no?

Non sono 'di' vetroresina, sono di ghisa ricoperta e (spesso anche) malamente ricoperta di vetroresina.
E la loro funzione è naturalmente quella di fornire stabilità laterale al sistema barca:
- poca roba a barca dritta, ma abbastanza valida come mezzo per limitare il rollio, e forse un po' anche il beccheggio;
- molto importante a barca sbandata e ancor di più coricata; all'aumentare dello sbandamento il braccio su cui quelle masse lavorano è piuttosto grande, con buona funzione raddrizzante*.

* c'è una morale in questo: se ti ritrovi con l'albero in acqua, cerca di comportarti come su una deriva pura per cercare di raddrizzarla; sappi che c'è chi ti aiuta: proprio quelle masse, insieme con l'integrità dei volumi stagni sottovento.

Ahahah!! Perfetto!!
Scusate ma non so proprio una cippa!

Grazie a tutti invece!!

P.s.: Se ho altre domande, conto su di voi !